Prima i colori.
Poi gli esseri umani.
È così che di solito vedo le cose.
O almeno ci provo.
La bambina che salvava i libri è un libro dell'autore australiano Markus Zusak, pubblicato nel 2005 e ormai tradotto in una trentina di lingue.
Il romanzo è ambientato nella Germania nazista e affidato a un narratore d'eccezione: la Morte, molto occupata in quel tempo e in quel luogo.
Diversamente da quanto si potrebbe immaginare, la Morte non è un personaggio tetro e cupo: è benigna e piena di compassione, e ha l'abitudine di descrivere i momenti utilizzando i colori.
Nel suo racconto ci permette di seguire la vita di Liesel, un'orfana di nove anni che si ritrova a condividere un momento storico terribile e molto intenso insieme alla famiglia che l'ha accolta.
Procurarsi libri e leggerli diventerà il suo modo di affrontare le difficoltà e le tragedie che costellano la sua vita e la vita delle persone che la circondano, e grazie ai libri troverà di volta in volta motivazioni fresche per esistere e sopportare le ingiustizie di cui è involontaria testimone.
Un libro profondo e delicato al tempo stesso, che apre un insolito squarcio sulla vita dei moltissimi cittadini tedeschi vittime del regime nazista durante la seconda guerra mondiale.
Questo è il libro che abbiamo deciso di leggere riprendendo i nostri incontri del Caffè Letterario presso La Melograna di Berlino, sorseggiando una bona tazza di tè e sgranocchiando un dolcetto nel nostro confortevole salottino!
A breve seguirà la conferma della data prevista per il nostro primo incontro.
Tutte le interessate e gli interessati possono procurarsi il libro su amazon oppure possono richiederlo in libreria a Berlino: Mondolibro, Dante Connection, oppure parlarne con me (ho in previsione un breve viaggio in Italia e ho la possibilità di procurarmene qualche copia).
A presto!
Chiara
come faccio a donare un libro?
RispondiEliminaCiao anella! Per donare un libro, contatta direttamente La Melograna: telefono 030 29352188.
EliminaGrazie!!!