Photo by Saad Chaudhry on Unsplash
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Alla mia generazione. Vi ricordate?
Vi
ricordate quando facevamo l’Interrail, con le tasche piene di
monetine diverse? Franchi, Marchi, Peseta, Corone… Vi ricordate
come andavamo alla scoperta di Paesi diversi, incontrando gente
diversa, vi ricordate come poi ci rendevamo conto che non era poi
così diversa, alla fine? Vi ricordate quanto desideravamo di poter
essere tutti un unico popolo?
Vi
ricordate quando è caduto il Muro di Berlino?
Vi
ricordate che emozione? Vi ricordate che sensazione?
Vi
ricordate quando è nata l’Europa? Vi ricordate che ascoltavamo
“Blowing in the Wind”, vi ricordate che cantavamo “Imagine”?
Vi ricordate un milione di accendini brillare
nel
buio, vi ricordate di “Winds of Change”, vi ricordate gli
abbracci, le lacrime?
Vi
ricordate David Bowie? Vi ricordate l’ispirazione, vi
ricordate che bello scoprire
che avremmo
potuto
diventare qualunque cosa avessimo desiderato?
Vi
ricordate la grandiosità di vivere in un tempo come il nostro?
Vi
ricordate il sogno ardito di un mondo senza frontiere? Vi ricordate
l’orgoglio, la consapevolezza che QUELLO sarebbe stato il nostro
lascito alle generazioni future?
Vi
ricordate i discorsi sulla libertà? Vi ricordate come desideravamo
che tutte le persone fossero unite, indipendentemente dal loro
colore, dal loro genere, dal loro credo?
Vi
ricordate che emozione? Vi ricordate che sensazione?
Ci
siamo dati Internet, ci siamo dati gli smartphone, ci siamo dati
i voli low-cost perché il mondo diventasse più piccolo, per poter
essere più vicini gli uni agli altri, su questo nostro meraviglioso pianeta.
Vi
ricordate le marce contro la guerra, contro la discriminazione, vi
ricordate il desiderio di rendere il mondo un posto migliore per
tutti?
Vi
ricordate che ci sentivamo capaci di cambiare il mondo? Vi ricordate
che lo stavamo facendo?
Vi
ricordate che emozione? Vi ricordate che sensazione?
Perché
state permettendo a pochi bulli, che non sono mai stati capaci di
immaginare un mondo migliore, di distruggere i vostri sogni? Di
distruggere in pochi anni, con spregio e meschinità, quello che
avete impiegato una vita a costruire?
Perché
lasciate che una manciata di persone di mentalità ristretta
annientino il calore della fratellanza che vi eravate sforzati di
diffondere e condividere?
Non
permettete a quegli uomini e quelle donne gretti, incapaci di sogni
propri, di rubare i vostri. Non permettete loro di calpestare tutto
quel che avete compiuto finora.
Ricordate
quell’emozione. Ricordate quella sensazione. Ricordate il sogno.
Sono ancora vivi, quindi lasciateli vivere. Continuate a sognare.
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