Oggi ho il piacere di condividere con voi un'intervista speciale con un'autrice che sta lasciando il segno nel mondo del fantasy e del romance. Roberta Martinetti ci regala (e ci ha già regalato!) storie affascinanti, piene di magia, avventure e passione. Durante questa chiacchierata, abbiamo avuto l'opportunità di esplorare il suo processo creativo, le ispirazioni dietro i suoi romanzi e i segreti che rendono i suoi personaggi così indimenticabili. Preparatevi a immergervi in un mondo di fantasia e romanticismo e a conoscere meglio l'autrice dietro queste incredibili storie.
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Raccontaci
un po’ di te e del tuo percorso: come hai iniziato a scrivere e cosa ti ha
portato a scegliere il genere fantasy/romance?
Ho iniziato
a scrivere per raccontarmi le storie che non avevo ancora letto da nessuna
parte. Poi mi è piaciuto così tanto che non ho più smesso. In realtà non credo
di aver scelto alcun genere, sono i generi che hanno scelto me 😊 Di norma
prediligo paranormal romance e young adult, e sono finita anche a scriverne (e
editarne).
Da dove trai ispirazione per i tuoi personaggi fantastici? Ci sono miti, leggende o esperienze personali che ti hanno particolarmente influenzato?
Se pensiamo
ai vampiri vengono subito in mente personaggi fichissimi, misteriosi e sexy,
invece per quanto riguarda i licantropi le letture in cui ero incappata li
dipingevano come lupi a due zampe, sporchi, semipazzi e crudeli. Non mi
piacevano, visti così. Mi sono detta “E se invece vedessimo i licantropi sotto
un'altra luce?” Così sono nati Max, Alan, Teo e tutti gli altri personaggi
della serie I lupi di Montescuro(*).
Da poco hai
pubblicato una raccolta di racconti intitolata ‘4 di Cuori’. Vuoi parlarcene un
po’? In cosa consiste?
4 di Cuori
comprende quattro racconti lunghi, uno associato a ogni stagione dell’anno. Due
li ho scritti e pubblicati diverso tempo fa. Quando li ho finiti sapevo che
avrei dovuto usarli per qualcosa di più “complesso” ma ero quasi all’inizio e
l’editore mi disse che andavano bene e che voleva pubblicarli. Col tempo sono
tornata in possesso dei diritti e c’era sempre quell’idea che continuava a
ronzarmi in testa. Ma un altro editore mi ha offerto la pubblicazione per
entrambi. Quando finalmente sono tornati miei in tutti i sensi ho deciso che
era ora di dare vita al progetto che attendeva da anni. Così ho creato altri
due racconti e finalmente la raccolta sulle stagioni è stata completa. Doveva
essere così dall’inizio ma evidentemente i tempi non erano ancora maturi. Ora
finalmente lo sono e sono particolarmente orgogliosa del risultato.
So che
ultimamente hai lavorato anche ad altri progetti. Cosa puoi dirci?
Il mio
racconto ‘Hally e il castello del vampiro’ è uscito nell’antologia Polvere di Fata (Kaba edizioni) che poi è stata pubblicata anche all’estero. Ho nuove
collaborazioni in ballo, nuovi racconti, un progetto condiviso e altre cose
belle 😊
Puoi darci
qualche anticipazione sui tuoi progetti futuri? Quali nuovi mondi, creature o tematiche
vedremo nei tuoi prossimi libri?
Ho finito
un libro sui draghi. Una storia lunga. Decisamente. All’inizio ho avuto molti
ripensamenti sul fatto che fosse credibile un’isola popolata da draghi, poi ho
cominciato a lavorarci e quando ha preso forma e l’isola è diventata anche casa
mia non ho avuto più alcun dubbio.
C’è qualcosa di cui non abbiamo parlato che ti piacerebbe far conoscere a chi ci legge?
La mia raccolta Mostri e Balocchi, uscita lo scorso marzo. Vi ho raccolto i racconti che in precedenza erano stati pubblicati nelle varie antologie di diversi editori; sono tutti racconti di genere diverso ma nel complesso direi che si legano bene. Inoltre alla fine c’è un lungo inedito, Fragole & Champagne, di cui forse prima o poi scriverò il seguito.
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