Come creare contenuti per il tuo romanzo
4 inesauribili fonti di idee (*)
La quarantena prosegue e, nonostante la tua buona volontà, sei pericolosamente a corto di passatempi che ti diano soddisfazione. L'idea di scrivere un libro si ripresenta con ferocia, hai già letto come scrivere un libro ai tempi del Covid-19 e ti senti pronto a provare. La pagina bianca, tuttavia, ti mette più soggezione del previsto e non sai da che parte cominciare, oppure le idee che ti affollano la mente non escono come vorresti (vedi disegnino esplicativo).
Le tue idee nella tua testa |
Le tue idee sul foglio |
Ecco allora quattro inseauribili fonti di idee, per aiutarti a creare contenuti per il tuo romanzo.
1. Sfrutta i prompt presenti in rete.
Un prompt è uno spunto, un'idea di partenza su cui costruire una storia. Se ne trovano tantissimi, in rete, sia in italiano sia in inglese. Vanno da "Scrivi un racconto che contenga le seguenti parole: cigno, nuvola, rossetto, tubo di scappamento" a "Scrivi un racconto ambientato sulle scale di Escher" a "Scrivi un racconto in cui due persone che abitano insieme non si incontrano mai e comunicano solo attraverso bigliettini". Ce n'è abbastanza per superare tutti i blocchi dello scrittore in cui incorrerai da qui all'eternità, ma se così non fosse eccone uno apposta per te: "Scrivi un racconto in cui un autore supera il blocco dello scrittore alla fine dell'eternità."
2. What if...?
L'utilizzo di questa tecnica consiste nell'immaginare una situazione chiedendosi "What if...?" ovvero "E se...?" Per completare la domanda è permesso spaziare con la fantasia in tutte le sedici dimensioni conosciute. Come? Non ci sono sedici dimensioni? E se ci fossero?
Ricorda sempre che la fantasia va imbrigliata: una volta che hai pensato il tuo "What if...?" devi andargli dietro: se ti sei chiesto "E se nel cielo ci fossero due soli?" tieni presente che questo ha delle ripercussioni astronomiche che dovrai tenere in considerazione nella costruzione del tuo mondo; se ti sei chiesto "E se il principe di Cenerentola fosse un vampiro?" tieni presente le caratteristiche che regolano l'esistenza di un vampiro.
Come, come? La fantasia ha delle regole? Ahimè, sì. Sono regole che stabilisci tu, autore, ideatore del tuo mondo, ma devono esserci. Un piccolo test? Alla domanda "Perché...?" non è ammessa la risposta "Perché sì".
3. Ispirati a miti e leggende esistenti
C'è solo l'imbarazzo della scelta, ma cosa significa prendere ispirazione, in questo caso?
Ispirarsi a miti e leggende esistenti non significa, per esempio, cambiare i nomi di Ulisse e di Circe e scrivere una storia in cui Ugo approda sull'isola della strega Matilde che trasforma tutti in pinguini. Cambiare i nomi ai personaggi non basta per scrivere qualcosa di originale.
Prendere ispirazione dai miti e dalle leggende esistenti può voler dire:
- rielaborarli in maniera personale.
Qualche esempio (non esaustivo!):
- Mitologia greca: la saga di Percy Jackson, scritta da Rick Riordan; Circe e La Canzone di Achille, scritti da Madeline Miller.
(Nota: i miti greci sono sempre attuali e fonte di ispirazione da millenni. Per scriverne bene ti consigliamo di approfondirne la conoscenza il più possibile. Leggi, per esempio, un buon manuale di mitologia; sparati un bel classicone tipo Teogonia di Esiodo, o cerca una raccolta di tragedie greche. Per aiutarti nell'impresa di romanzare un argomento al tempo stesso affascinante e gettonato, puoi leggere Gli dèi e gli eroi della Grecia di Karoly Kerenyi o Il ramo d’oro di Frazer.)
- Fiabe e leggende dell'est europeo:
Uprooted e Spinning Silver, romanzi scritti da Naomi Novik;
- Folklore italiano:
Fiabe Italiane, raccolta di Italo Calvino.
- utilizzare ambientazioni già esistenti per raccontare la tua storia.
Qualunque sia la tua storia, ha bisogno di un'ambientazione. Che sia una città esistente come New York, o inventata come Minas Tirith, l'ambientazione è necessaria. Puoi ambientare la tua storia a Narnia, sul Monte Olimpo, nel Walhalla... Dante la sua l'ha ambientata in Inferno, Purgatorio e Paradiso, dopotutto.
- sfruttare elementi presenti in fiabe, leggende o miti, dandoli per scontati.
Se ti dico "La principessa diede un bacio al ranocchio" a cosa pensi? Sicuramente ti aspetterai che il ranocchio si trasformi in principe. Non si tratta di un rapporto causa-effetto reale, eppure lo potrai trattare come se lo fosse, evitando di ricorrere a spiegoni e descrizioni che il lettore salterà a pié pari (sempre che l'editor non ci abbia già messo le forbici).
4. Il Viaggio dell'Eroe, di Joseph Campbell
Questo libro può costituire un valido aiuto, specialmente se sei alle tue prime esperienze di scrittura.
Giocando con gli archetipi junghiani, il libro descrive la struttura di un libro o di un film, con indicazioni applicabili a qualsiasi genere.
Un riassunto schematico potrebbe essere questo:
Il mondo ordinario in cui il tuo Eroe o la tua Eroina vivono viene sconvolto da un evento. Il tuo Eroe riceverà una chiamata: la potrà accettare subito oppure potrà titubare. Seguirà il suo incontro con un mentore e l'accesso a un mondo straordinario gli sarà garantito previo superamento del "guardiano della prima soglia". Da questo punto in avanti si svolgerà l'avventura vera e propria.
Come esercizio, prova a pensare a Harry Potter di J.K Rowling e identifica ogni punto con un avvenimento nella storia.
Ti diamo qualche giorno di tempo per raccogliere le idee,
dopodiché ti invitiamo a leggere il prossimo articolo,
nel quale ti daremo qualche indicazione tecnica
per costruire al meglio la tua storia.
A presto!
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