martedì 7 luglio 2020

Come strutturare il tuo romanzo

Come strutturare il tuo romanzo
4 linee guida

Il passaggio dalla scaletta al romanzo non ti convince? Il risultato sembra più una lista della spesa che un libro? Niente paura! In questo articolo troverai degli utili spunti e suggerimenti per trasformarlo in un'opera di narrativa.

Credo che prima o poi qualunque lettore forte si sia imbattuto in libri che fanno pensare più a un manuale di istruzioni che a un romanzo:

Maria si svegliò e aprì gli occhi. Si grattò il naso con l'indice della mano destra, poi voltò lo sguardo a sinistra e lo puntò sulla sveglia. Vide che segnava le sette. Si mise a sedere e poi cacciò le gambe fuori dalle coperte. Infilò i piedi nelle ciabatte e si alzò. Fece tre passi in avanti e scostò le tende rosse e pesanti per aprire la finestra.
 
A questo punto ci auguriamo tutti che Maria si sia arrampicata sul davanzale e si sia buttata di sotto, così nel giro di altre due o tre righe (o quattro, se siamo sfortunati) la storia sarà finita e il nostro supplizio avrà termine.

1. Una storia va raccontata bene
Sì, ma cosa vuol dire?
Se è vero che non esistono una sola tecnica e un solo stile, è anche vero che non tutte le tecniche e non tutti gli stili sono validi. Inoltre a seconda del contenuto sarà preferibile scgliere una tecnica piuttosto che un'altra.
Ricordati che il tuo obiettivo è raccontare la tua storia nel modo migliore per lei: il contenuto è il nocciolo, la forma e lo stile che userai per raccontarla costituiscono la polpa e la buccia.


2. Come scegliere la forma più appropriata?
Prima di scrivere qualunque cosa è sempre necessario porsi due domande:  
- COSA sto scrivendo?
Scegli la forma più appropriata in base al contenuto: se stai scrivendo un articolo dovrai privilegiare concisione e precisione; in un racconto sforzati di essere il più scorrevole possibile: l'attenzione del lettore va catturata subito, perché hai a disposizione solo poche pagine per lasciare un'impressione. Per quanto riguarda il tuo romanzo, teoricamente è possibile tutto e il contrario di tutto. L'importante è trovare la forma più adatta a raccontare la tua storia.
- A CHI è destinato questo testo?
Se stai scrivendo un libro per bambini non userai lo stesso linguaggio che useresti in un romanzo per adulti e viceversa. Se stai scrivendo per un pubblico di appassionati di un determinato argomento potrai omettere delle spiegazioni che si rendono invece necessarie se il tuo scritto è destinato a dei neofiti.

3. Come scegliere il tipo di narrazione?
Non ne esiste uno migliore di un altro a prescindere. Dovrai operare una scelta in base alle tue capacità e alle esigenze della trama.

a) Narrazione in prima persona
PRO
* Generalmente questo tipo di narrazione risulta più facile per gli scrittori alle prime armi.
* Il cambio di POV (point of view = punto di vista) se fatto bene movimenta la narrazione. 
CONTRO
* Il personaggio a cui appartiene il POV non può raccontare eventi ai quali non partecipa o a cui non assiste personalmente. 
* Troppi cambi di POV possono risultare fastidiosi alla lettura.
* Se il POV cambia, il lettore deve poter capire chi sta parlando. No, lasciare il dubbio per qualche riga o per un paragrafo non crea suspense, crea fastidio. I tuoi lettori ameranno leggere il POV di un "personaggio misterioso" nel tuo romanzo mystery, ma vorranno sapere che si tratta del suo POV. Puoi titolare ogni parte con il nome del personaggio responsabile del POV, oppure iniziare il paragrafo fornendo informazioni inequivocabili.

b) Narrazione in terza persona
PRO
* Puoi gestire il cambio di POV in maniera più fluida e raccontare tutto quello che hai bisogno di raccontare quando hai bisogno di raccontarlo.
CONTRO
* Questo tipo di narrazione spesso risulta più difficile per uno scrittore che si sta ancora facendo le ossa. La maggiore difficoltà in genere è mantenere la narrazione chiara ed elegante, senza che il lettore faccia confusione con i vari POV e i personaggi.

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4. Il passo in più
Per quanto una scrittura pulita e scorrevole sia uno strumento eccellente per raccontare una storia e trasmettere le tue idee, è possibile che tu voglia lasciare la tua impronta e caratterizzare la tua narrazione. Lo puoi fare? Certo che sì! Stai sempre attento a non strafare: il rischio è che la storia passi in secondo piano, mentre è il motivo principale per cui stai scrivendo questo libro.
Nel prossimo articolo ti suggerirò alcuni stratagemmi collaudati che puoi provare ad applicare al tuo libro per dargli un tocco di memorabilità in più.












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