Come creare personaggi memorabili
5 idee per popolare il tuo romanzo (*)
Se ci hai seguito fin qui, hai imparato a valutare le tue alternative, a elaborare i contenuti, a scoprire la maniera migliore per raccontare la tua storia, nonché a creare una scaletta che ti porterà in alto. È il momento di popolare il tuo romanzo! Come? Te lo spieghiamo in questo post.
1. Conosci i tuoi polli
Quel che dicevamo a proposito dell'ambientazione vale anche per i personaggi: tu, autore, devi conoscerli bene. Devi conoscerli come conosci tuo fratello, tua sorella, il tuo migliore amico. Devi poter pensare come loro anche se sono molto diversi da te, devi poter indovinare le loro mosse. Questo è importante per rendere i tuoi personaggi credibili. Una protagonista di bell'aspetto ma timida e schiva difficilmente si guarderà allo specchio al mattino pensando "Vedi un po' quanto sono figa", per dire.
2. Niente crisi d'identità
Un personaggio buono e credibile non è una versione potenziata di te stesso.
Non cedere alla tentazione di costruire il tuo personaggio in base a ciò che desidereresti essere, a meno che tu non abbia 12 anni e ti trovi nella fase sperimentale.
Prendere ispirazione da te stesso e/o dalle persone che conosci è legittimo, ma spesso non sufficiente: valuta bene le situazioni in cui i tuoi personaggi si trovano e considera il comportamento o la reazione più plausibile per loro. La risposta alla domanda "Perché il Personaggio si comporta così?" non può essere "Perché sì" o "Perché è il protagonista".
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Personaggi memorabili |
3. Personaggi in 3D
Una delle delusioni più amare per il lettore è costituita da un libro i cui personaggi sono "di cartone". Questa espressione indica dei personaggi privi di personalità, che compaiono nel libro solo per portare avanti una trama ma non hanno storia, carattere o spessore.
Quando pensi ai tuoi personaggi, pensa a ciò che fa di una persona... una persona:
a) aspetto fisico. Annota accuratemente le caratteristiche del tuo personaggio: nome, capelli, occhi, carnagione, statura, corporatura, segni particolari. Questo eviterà che Matilde diventi Clotilde a metà libro; che i ricci castani diventino ricci dorati senza che la protagonista si faccia la tinta; che il neo a forma di cuore sulla spalla si sposti sul ginocchio; eccetera. Puoi ispirarti a personaggi esistenti e salvarti una foto come riferimento, se ti aiuta.
b) cenni biografici. I tuoi personaggi, proprio come te, hanno una famiglia d'origine, appartengono a una determinata etnia e nazionalità, sono di una particolare estrazione sociale, hanno vissuto esperienze significative... Non è il caso di esagerare con i dettagli, a meno che non ti servano espressamente nel romanzo, ma a seconda dell'ambientazione potrebbe essere necessario approfondire maggiormente determinati aspetti. Pensa al film "Il Destino di un Cavaliere": l'estrazione sociale del protagonista è un dettaglio centrale, senza il quale non esisterebbe la storia.
c) carattere. Internet può aiutarti, perché trovi varie liste in cui si evidenziano i tratti caratteristici di diverse personalità. Non saranno esaustive, ma sono un buon punto di partenza. È il momento anche di pensare anche a eventuali hobby, tic, passioni e abitudini che avranno importanza nello sviluppo della trama.
d) curiosità. Qui si parla di dettagli non obbligatori, ma che possono servire a distinguere e far ricordare al lettore un certo personaggio. Non abusare di questo espediente, altrimenti rischi di rendere il personaggio in questione insopportabile. Soprattutto non assegnare caratteristiche curiose a tutti i tuoi personaggi: stai scrivendo una storia, non allestendo un circo.
NOTA: Tutto questo lavoro è per te. Nel libro inserirai solo quel che serve, evitando di utilizzare mezzo capitolo per spiegare vita, morte e miracoli dei tuoi personaggi: il lettore vuole leggere una storia, non visionare un campionario di gente che non esiste.
4. Tipi ideali
Nel libro che abbiamo già citato, "Il Viaggio dell'Eroe" di Christopher Vogler, vengono citate alcune tipologie di personaggi a cui potrai ispirarti nel creare i tuoi.
Qualche esempio:
- lo "shape-shifter": è un personaggio ambiguo, che non si capisce se stia dalla parte dell'eroe o dell'antagonista;
- il "trickster": una sorta di "spalla comica", capace di spingere al cambiamento o alla riflessione con una battuta;
- l'anti-eroe: per esempio Robin Hood, un fuorilegge che però fa del bene, perché ruba ai ricchi per dare ai poveri;
- l'"ombra": di solito il "Cattivo", che è importante sviluppare molto bene. Ricorda che, come sempre, è importante avere una risposta alla domanda "Perché il Cattivo fa così?" che non sia "Perché sì" o "Perché è cattivo, muahuahuah".
5. Personaggi immaginari
Come comportarsi nel caso di personaggi appartenenti a razze immaginarie?
Distinguiamo due casi:
a) personaggi fantastici già inventati da qualcun altro. Parliamo di elfi, vampiri, zombie, eccetera. In questo caso dovrai, in linea di massima, basarti sulle caratteristiche stabilite da chi ti ha preceduto. Puoi senz'altro personalizzare i tuoi elfi, ma fai attenzione a non creare confusione nel lettore: se il tuo elfo è un alcolizzato con la panza da birra va bene, ma evita di chiamare "elfo" un personaggio basso, robusto, con la barba, che vive nelle caverne e lavora in miniera. I vampiri di Stephanie Meyer, per quanto controversi, sono un buon esempio di deviazione dalle caratteristiche stabilite dalla letteratura classica del genere.
b) personaggi fantastici originali. Se hai bisogno di creare il tuo personaggio personale, probabilmente è perché vuoi scrivere un romanzo che apparterrà a una di queste due categorie: fantasy o fantascienza. In entrambi i casi detieni il potere assoluto, ma fai comunque attenzione a qualche particolare:
b.1) ambientazione fantasy. Ricordati che stai per inserire la tua razza/popolazione inventata in un contesto/mondo che avrà delle regole sociali e delle leggi fisiche da rispettare. Se i tuoi personaggi non le rispettano avranno bisogno di un buon motivo. Inoltre, se sono presenti altre razze/popolazioni, dovrai considerare i rapporti che intercorrono tra di loro: c'è un popolo/razza asservito a un altro? Qualcuno regna sovrano? Esistono rapporti commerciali? Un esempio è il popolo degli Ademre nel libro "La Paura dell'Uomo Saggio" di Patrick Rothfuss: vivono tendenzialmente isolati e hanno le proprie credenze e tradizioni, ma nel libro viene anche mostrato come interagiscono nei confronti delle persone al di fuori della loro comunità.
b.2) ambientazione fantascientifica. Hai due possibilità, fondamentalmente: ambientare il tuo romanzo su un pianeta esistente, o ambientare il tuo romanzo su un pianeta inventato da te.
b.2.1) pianeta esistente. Fai attenzione alle caratteristiche fisiche che i tuoi personaggi dovrebbero avere. Se ci troviamo su Venere, per esempio, gli abitanti avranno bisogno di una capacità respiratoria adeguata alla composizione dell'atmosfera, una conformazione adeguata alla pressione a livello del suolo e alla temperatura, dovranno essere in grado di sopportare le piogge acide, eccetera. Trovi un buon esempio nel già citato "Luna" di Ian McDonald: gli abitanti di seconda generazione sono generalmente più alti degli immigrati a causa della minore forza di gravità; la densità ossea e il tono muscolare di chi arriva dalla Terra diminuiscono dopo che si è trascorso tempo sulla Luna - e di questo si tiene conto nel libro; chi sulla Luna ci è nato non arriva mai a sviluppare caratteristiche fisiche necessarie alla vita sulla Terra. Per questo motivo chi è sulla Luna generalmente ci resta.
b.2.2) pianeta inventato. Assegna al tuo mondo le caratteristiche che vuoi, ma ricorda che la fisionomia, la biologia e le esperienze dei tuoi personaggi dipendono in grandissima parte da come è strutturato questo mondo e da come funziona la società di cui fa parte (leggi, regole, rituali, politica, religione...). Come esempio puoi leggere il Ciclo dei Robot di Isaac Asimov, in cui ogni mondo si è sviluppato in modo autonomo.
Congratulazioni!
Sei arrivato in fondo al nostro
"corso di scrittura di base super rapido per principianti
e per persone che desiderano imparare a scrivere bene"!
Ti lasciamo qualche suggerimento di lettura per approfondire:
"Il Viaggio dell'Eroe" di Christohper Vogler
"On Writing" di Stephen King
"Le Visionarie" di Ursula Le Guin
"Elements of Fiction Writing" di Orson Scott Card - se leggi in inglese
Buona scrittura!
P.S. Prepareremo una nuova serie per parlare di stile e tecniche di scrittura. Se sei interessato, non perdertela!
***
Elenco dei romanzi citati nella serie di post:
- Saga di Percy Jackson, di Rick Riordan
- Circe, di Madeline Miller
- La Canzone di Achille, di Madeline Miller
- Uprooted, di Naomi Novik
- Spinning Silver, di Naomi Novik
- Fiabe Italiane, di Italo Calvino
- La Divina Commedia, di Dante Alighieri
- Saga di Harry Potter, di J.K. Rowling
- Saga di Thursday Next, di Jasper Fforde
- Saga della Biblioteca Invisibile, di Genevieve Cogman
- Saga "Luna", di Ian McDonald
- Seveneves, di Neal Stephenson
- Saga di Twilight, di Stephanie Meyer
- La Paura dell'Uomo Saggio, di Patrick Rothfuss
- Ciclo dei Robot, di Isaac Asimov
(*) Questo post è basato sulle dirette Instagram condotte con l'autrice Elena Fanti (QUI il suo blog) il 2 e 3 aprile 2020.
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